lunedì 29 agosto 2011

ORB: strane apparizioni nelle nostre foto

Orb è un termine di lingua inglese che definisce le piccole sfere (somiglianti a globi di luce) che talvolta appaiono nelle immagini fotografiche o nei filmati pur non corrispondendo ad oggetti visibili ad occhio nudo.

DIVERSE IPOTESI SUGLI ORBS:
 
Secondo alcuni sostenitori del paranormale (tra cui Andreas Müller) gli Orb sarebbero legati al fenomeno dei cerchi nel grano o "crop circles". Lo stesso Müller, a onor del vero, nutre dubbi su cosa possano rappresentare queste sfere di luce e sostiene che la gran parte delle loro apparizioni sia dovuta solo agli effetti del flash o all'improprio funzionamento di alcune apparecchiature fotografiche.
Secondo un'altra teoria paranormale, diffusa soprattutto tra gli spiritisti nordamericani che seguono le teorie dell'australiano Wyatt, si tratterebbe di spiriti che decidono di mostrarsi. Sempre secondo Wyatt alcuni sarebbero capaci di individuare gli orb ad occhio nudo poiché questi potrebbero essere in grado di decidere se e da chi farsi notare.

Un gran numero di foto di "orb" condividono alcune caratteristiche comuni:
  • essere scattate con macchine fotografiche digitali compatte
  • essere scattate in un ambiente buio
  • essere scattate con l'uso del flash
  • essere scattate in ambienti con polvere o particelle liquide in sospensione non visibili ad occhio nudo     
Gli orb risultano come oggetti fuori fuoco, e la loro forma circolare è dovuta ai riflessi del sistema di lenti delle fotocamere digitali compatte, mentre con il sistema di lenti delle fotocamere reflex, molto più sofisticato, gli orb non appaiono.
UNA SPIEGAZIONE SCIENTIFICA
La luce intensa emessa dal flash colpisce le particelle nell'aria (pulviscolo, pollini, pioggia), che hanno forma assimilabile ad una sfera. I raggi luminosi emessi dalla lampada colpiscono la superficie esterna delle particelle sul lato orientato verso l'apparecchio fotografico, e ne riflettono una grossa parte allargandone l'area secondo un cono in cui ogni raggio ha un angolo di riflessione pari al doppio dell'angolo tra il raggio incidente e la normale alla superficie della particella.

Ma quindi come giustifare queste "apparizioni" nelle nostre foto? Sono sempre opera del pulviscolo aereo o in alcuni casi no? Dobbiamo escludere a priori la possibilità che sia intervenuto qualcosa di inspiegabile?

 

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